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domenica 21 luglio 2013

☆ ☆ Sogno & Realtà del Grande Gibran ☆ per Augurarvi una Domenica Speciale ☆ ed un Inizio di Settimana Ricco & Prodigo ☆di Tante e Sole Cose Belle ☆A Tutti Bacini & Rose,Sempre con Tanto Amore nel Cuore…☆ ☆






SOGNO E REALTA'


Com'è cieco colui che immagina 
e progetta qualcosa
fino ai più realistici dettagli.
e quando non riesce a darne conto interamente
con misure superficiali e prove verbali,
crede che la sua idea 
e la sua fantasia siano vanità!
Se invece riflettesse con sincerità,
si convincerebbe che la sua idea è reale
tanto quanto l'uccello in volo,
solo che non è ancora cristallizzata;
e capirà che l'idea è un segmento di conoscenza
ancora inesplicabile in cifre e parole,
poiché troppo alta e troppo vasta
per essere imprigionata nel momento presente;
ancora troppo profondamente immersa
nello spirituale per piegarsi al reale.



Kahlil Gibran






☆ I veri angeli sono le persone 
che in certi momenti compaiono all'improvviso
 a dare luce alla vita. ☆

(Banana Yoshimoto)


Con Questo Bellissimo Pensiero,
vi lascio qui a voi che Passerete
un Immenso Abbraccio dal Cuore,
Bacini & Rose per ognuno…
Sempre con Tanto Amore nel Cuore… ❤
Bacini Sparsi dalla vostra Ross'… ☆

@)';-';-';-------------



















giovedì 8 novembre 2012

☆IL LAVORO PER ASSECONDARE IL RITMO E L’ANIMA DELLA TERRA–K. GIBRAN ☆ PER AUGURARVI GIORNI COLMI DI AMORE☆


IL LAVORO PER ASSECONDARE IL RITMO E L’ANIMA DELLA TERRA –
 K. GIBRAN

Allora un contadino disse:Parlaci del Lavoro.

E lui rispose dicendo:
Voi lavorate per assecondare il ritmo della terra e l’anima della terra.
Poiché oziare è estraniarsi dalle stagioni e uscire dal corso della vita,
che avanza in solenne e fiera sottomissione verso l’infinito.

Quando lavorate siete un flauto
attraverso il quale il sussurro del tempo si trasforma in musica.
Chi di voi vorrebbe essere una canna silenziosa e muta
quando tutte le altre cantano all’unisono?

Sempre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate esaudite una parte del sogno più remoto della terra,
che vi fu dato in sorte quando il sogno stesso ebbe origine.
Vivendo delle vostre fatiche,
voi amate in verità la vita.
E amare la vita attraverso la fatica è comprenderne il segreto più profondo.

Ma se nella vostra pena voi dite
che nascere è dolore e il peso della carne una maledizione scritta sulla fronte,
allora vi rispondo:
tranne il sudore della fronte niente laverà ciò che vi è stato scritto.

Vi è stato detto che la vita è tenebre
e nella vostra stanchezza voi fate eco a ciò che è stato detto dagli esausti.
E io vi dico che in verità la vita è tenebre fuorché quando è slancio,
E ogni slancio è cieco fuorché quando è sapere,
E ogni sapere è vano fuorché quando è lavoro,
E ogni lavoro è vuoto fuorché quando è amore;
E quando lavorate con amore voi stabilite un vincolo con voi stessi,
con gli altri e con Dio.

E cos’è lavorare con amore?
È tessere un abito con i fili del cuore,
come se dovesse indossarlo il vostro amato.
È costruire una casa con dedizione come se dovesse abitarla il vostro amato.
È spargere teneramente i semi e mietere il raccolto con gioia,
come se dovesse goderne il frutto il vostro amato.
È diffondere in tutto ciò che fate il soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i venerati morti stanno vigili intorno a voi.

Spesso vi ho udito dire, come se parlaste nel sonno:
“Chi lavora il marmo e scopre la propria anima configurata nella pietra,
è più nobile di chi ara la terra.
E chi afferra l’arcobaleno e lo stende sulla tela in immagine umana,
è più di chi fabbrica sandali per i nostri piedi”.
Ma io vi dico,
non nel sonno ma nel vigile e pieno mezzogiorno,
il vento parla dolcemente alla quercia gigante come al più piccolo filo d’erba;
E che è grande soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso
più dolce dal proprio amore.

Il lavoro è amore rivelato.
E se non riuscite a lavorare con amore,
ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e,
seduti alla porta del tempio,
accettare l’elemosina di chi lavora con gioia.
Poiché se cuocete il pane con indifferenza,
voi cuocete un pane amaro,
che non potrà sfamare l’uomo del tutto.
E se spremete l’uva controvoglia,
la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.
E anche se cantate come angeli,
ma non amate il canto,
renderete l’uomo sordo alle voci del giorno e della notte.
Kahlil Gibran